Autenticazione a due fattori: cos’è e a cosa serve

Molti imprenditori pensano che gli attacchi informatici siano questione da grandi aziende.

In realtà, basta molto meno per diventare vittime: una password debole o rubata è sufficiente per spalancare la porta ai criminali informatici.

La verità è che la maggior parte delle violazioni aziendali inizia con un furto di credenziali, e spesso l’azienda non se ne accorge fino a quando è troppo tardi.

Ma esiste una protezione semplice, alla portata di tutti: l’autenticazione a due fattori.

L’autenticazione a due fattori (2FA) è una misura di sicurezza che aggiunge un secondo livello di protezione ai tuoi accessi.

Oltre alla classica password, viene richiesto un secondo codice temporaneo che solo l’utente legittimo può ottenere.

Questo codice può arrivare via SMS, tramite app come Google Authenticator, oppure attraverso un token fisico.

In pratica: anche se qualcuno scopre la tua password, non può accedere senza il secondo fattore.

Immagina di accedere alla tua posta elettronica o al gestionale aziendale.

  1. Inserisci il tuo nome utente e la tua password;
  2. Il sistema ti chiede un codice temporaneo inviato al tuo telefono;
  3. Solo dopo averlo inserito correttamente, puoi entrare.

È un passaggio rapido, che richiede 3-5 secondi in più, ma fa la differenza tra un sistema vulnerabile e uno sicuro.

Sempre più servizi aziendali offrono la possibilità di attivare l’autenticazione a due fattori. Ecco i principali:

  • Mail aziendale e PEC (es. Gmail, Outlook, servizi cloud);
  • Software gestionali e CRM online;
  • Accessi VPN e desktop remoto;
  • Account cloud (Microsoft 365, Google Workspace, ecc.);
  • Dashboard di amministrazione o aree riservate del sito;

Attivarla è semplice e può essere fatto per ogni dipendente con pochi passaggi guidati.

Spesso si pensa che una piccola azienda non sia un bersaglio interessante.

Ma gli attacchi automatici non fanno distinzioni: scansionano il web alla ricerca di vulnerabilità, e le credenziali deboli sono l’ingresso più facile.

Ecco cosa protegge l’autenticazione a due fattori:

  • Dati sensibili su clienti e fornitori;
  • Fatture e documenti aziendali;
  • Accesso non autorizzato alla posta elettronica;
  • Furto di identità e utilizzo illecito degli account;

L’autenticazione a due fattori è solo il primo passo verso una sicurezza strutturata.

Spesso, nel farlo, ci si accorge di quanto la propria infrastruttura sia poco protetta, disorganizzata o lasciata al caso.

Account condivisi, dispositivi non tracciati: piccole dimenticanze che, sommate, aprono la porta ai rischi.

La buona notizia? Basta partire da un punto, anche semplice come questo, per cominciare a costruire un sistema di sicurezza davvero efficace e su misura per la propria azienda.

Se ti interessa approfondire questo tema legato alla sicurezza informatica, puoi leggere anche il nostro articolo dedicato a come proteggere la propria azienda.

Attivare l’autenticazione a due fattori è una delle difese più efficaci e semplici da implementare.

Non richiede investimenti, non stravolge le abitudini aziendali, ma riduce drasticamente il rischio di furto di dati e accessi non autorizzati.

Se nella tua azienda non è ancora attiva, questo è il momento giusto per fare il primo passo.

Contattaci per valutare lo stato della sicurezza informatica nella tua azienda e scoprire come implementare un sistema davvero efficace.

Ti aiuteremo a strutturare l’intera gestione IT partendo dalle tue esigenze reali, con soluzioni concrete e su misura.

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