L’inventario di magazzino è un’attività fondamentale per verificare la correttezza delle giacenze e garantire che i dati presenti nel gestionale siano coerenti con la situazione reale.
Un processo che richiede organizzazione, precisione e strumenti adeguati, soprattutto quando si devono analizzare differenze, aggiornare lotti e valorizzare correttamente il magazzino.
Seguire una procedura chiara permette di ridurre gli errori, velocizzare il lavoro e ottenere informazioni affidabili per tutte le aree aziendali.
L’importanza dell’inventario di magazzino per una gestione precisa
L’inventario non è solo un adempimento di fine anno: è un momento fondamentale per verificare eventuali scostamenti tra quantità fisiche e registrazioni gestionali.
Nel corso dei mesi possono accumularsi piccole differenze dovute a movimenti non aggiornati, lotti non corretti o carichi e scarichi registrati in ritardo.
L’inventario di magazzino consente di riportare i dati in ordine e garantire una base solida su cui programmare acquisti, produzione e vendite.
Di seguito vediamo da dove partire e quali passaggi seguire per gestire correttamente l’inventario di magazzino.
Preparazione del magazzino
Prima di iniziare il conteggio, è necessario mettere il magazzino nelle condizioni ideali per essere verificato.
Questo significa ordinare le aree di stoccaggio, rendere leggibili le etichette, identificare chiaramente gli articoli e suddividere gli spazi per evitare confusione.
È altrettanto importante definire le persone coinvolte: chi conta, chi verifica, chi inserisce i dati nel gestionale.
Una procedura organizzata riduce drasticamente la possibilità di commettere errori.
Sospensione dei movimenti
Durante l’inventario, è essenziale bloccare ogni movimento di magazzino: nessun carico e nessuno scarico deve essere registrato mentre si effettua il conteggio.
Una sola movimentazione inserita nel momento sbagliato può compromettere completamente il risultato finale.
I gestionali moderni permettono di sospendere temporaneamente l’aggiornamento dei movimenti, garantendo che la fotografia delle giacenze sia stabile e coerente per tutta la durata dell’operazione.
Conteggio fisico delle giacenze
Il conteggio può essere effettuato manualmente, tramite barcode o con dispositivi portatili.
Il metodo più utilizzato è il conteggio per ubicazione, cioè per scaffale o zona di stoccaggio: questo permette di avere aree più piccole da verificare e rende più facile controllare eventuali differenze.
Il conteggio deve essere preciso e riportare le quantità esatte rilevate fisicamente.
Importazione delle giacenze nel gestionale
Una volta completato il conteggio, è necessario riportare i dati nel gestionale.
Molte aziende utilizzano fogli Excel o modelli di raccolta dati: per questo è utile che il gestionale metta a disposizione una funzione di import giacenze da file, che consente di velocizzare l’operazione e ridurre al minimo gli errori manuali.
L’importazione crea un primo confronto automatico tra quantità fisiche e quantità registrate nel sistema.
Analisi delle differenze e selezione dei movimenti
Quando l’importazione è completata, il gestionale mostra eventuali differenze tra quantità fisiche e quantità gestionali.
È in questa fase che bisogna analizzare gli scostamenti per capire da cosa derivano.
Gli errori più frequenti nascono da:
- registrazioni mancanti o tardive;
- lotti non aggiornati;
- articoli movimentati senza documenti;
- errate procedure di carico/scarico;
Per ricostruire la storia di un articolo è fondamentale utilizzare la funzione di selezione movimenti di magazzino, che permette di verificare tutti i movimenti registrati nel tempo: da quali documenti provengono, quali operatori li hanno inseriti e in quale data.
Questa analisi consente di identificare la causa reale dello scostamento e di correggere le quantità in maniera corretta.
Rettifiche di inventario e rettifiche per lotto
Dopo aver analizzato gli scostamenti, è necessario procedere con le rettifiche di inventario, che servono ad allineare le giacenze fisiche con quelle registrate nel gestionale.
Esistono due tipi principali di rettifiche:
- Rettifiche di inventario generali: aggiornano la quantità totale dell’articolo;
- Rettifiche di inventario per lotto: indispensabili quando l’articolo è gestito tramite lotti o seriali. (In questo caso è necessario aggiornare non solo la quantità generale, ma anche la quantità del singolo lotto, per mantenere corretta la tracciabilità.)
Le rettifiche devono essere sempre tracciate per garantire trasparenza e correttezza nelle verifiche successive.
Valorizzazione e storicizzazione dell’inventario
Una volta completate le rettifiche, il gestionale deve permettere la storicizzazione delle valorizzazioni di magazzino: si tratta del valore economico del magazzino calcolato in base al metodo utilizzato dall’azienda (costo medio, FIFO, LIFO…).
Storicizzare questi valori significa avere un riferimento preciso dell’inventario per ogni anno o periodo, utile per:
- analisi comparative;
- bilanci;
- controllo di costi e margini;
- revisione dei processi interni;
È una fase fondamentale per chiudere correttamente l’inventario di magazzino e prepararsi all’anno successivo.
L’inventario come occasione di miglioramento
Completare l’inventario offre l’opportunità di fare un passo ulteriore: analizzare ciò che funziona e ciò che va migliorato nella gestione interna.
È il momento ideale per verificare la qualità delle anagrafiche, controllare se le ubicazioni corrispondono all’organizzazione effettiva del magazzino e individuare gli articoli che non ruotano più.
Questa analisi permette di evitare che gli stessi errori si ripresentino nei mesi successivi e aiuta a riorganizzare il magazzino con criteri più coerenti e tracciabili.
L’inventario di magazzino diventa così un punto di partenza per ottimizzare le procedure invece di un semplice controllo numerico.
Conclusione
L’inventario di magazzino richiede tempo, attenzione e precisione, ma è un passaggio indispensabile per assicurare coerenza tra ciò che l’azienda registra e ciò che ha realmente a disposizione.
Seguire una procedura strutturata permette di ridurre gli errori, individuare rapidamente eventuali scostamenti e mantenere dati affidabili per tutto l’anno successivo.
Un gestionale in grado di supportare correttamente le operazioni di importazione, analisi dei movimenti, rettifiche e valorizzazioni rende l’intero processo più semplice e controllabile, garantendo una fotografia reale del magazzino in ogni momento.
Un inventario ben fatto, infatti, non è solo un adempimento annuale: è uno strumento utile per migliorare la gestione interna e pianificare con maggiore consapevolezza le attività future.
Domande Frequenti (FAQ)
Ogni quanto va eseguito l’inventario di magazzino?
Almeno una volta l’anno, ma molte aziende preferiscono inventari ciclici per mantenere dati sempre aggiornati.
Le rettifiche sono obbligatorie?
Sì, servono per allineare le giacenze fisiche con quelle gestionali e prevenire errori operativi.
Perché è importante storicizzare le valorizzazioni?
Per conservare un riferimento economico dell’inventario di magazzino e confrontare valori nel tempo.
Si possono utilizzare file Excel per l’inventario di magazzino?
Sì, purché le informazioni vengano poi importate in modo corretto nel gestionale.


